Intonaco risanante

Intonaco risanante antisale e antimuffa: risaniamo il vecchio intonaco che cede

Quando vedi l’intonaco che si gonfia, si scrosta o cade a terra lasciando il mattone nudo, non è colpa della vecchiaia. 

È colpa dell’umidità e, soprattutto, dei sali.

Gli intonaci tradizionali (a base di cemento o gesso) sono troppo “chiusi”: non permettono al muro di respirare. 

Quando l’umidità risale o spinge da dietro, l’intonaco fa da tappo, si satura e viene spinto via dalla pressione di cristallizzazione dei sali.

Rattoppare con malta comune è inutile: il problema si ripresenterà identico dopo pochi mesi.

La soluzione definitiva richiede un cambio di tecnologia: la posa di un intonaco risanante antisale e antimuffa.

Come funziona la tecnologia risanante

A differenza delle malte standard, l’intonaco che utilizziamo è progettato specificamente per murature umide e saline.

La sua struttura interna è “macroporosa”. Immagina una spugna rigida con pori molto grandi che svolgono una doppia funzione vitale:

Funzione Antisale: I macropori accolgono i cristalli di sale che si formano durante l’evaporazione dell’acqua, permettendo loro di espandersi all’interno dell’intonaco senza rompere la superficie. Il muro rimane integro esteticamente.

Funzione Deumidificante: Grazie all’altissima traspirabilità, favorisce la rapida evaporazione dell’umidità contenuta nel muro verso l’esterno, mantenendo la parete asciutta.

Il miglioramento del comfort abitativo

Sostituire i vecchi rivestimenti ammalorati con un nuovo intonaco risanante antisale e antimuffa non è solo un’opera di ripristino estetico, ma un intervento di bonifica ambientale.

Oltre a bloccare il degrado fisico, questi materiali migliorano le prestazioni termiche della parete. Un muro asciutto isola meglio di un muro bagnato. 

Inoltre, la natura minerale e traspirante di questi intonaci contrasta naturalmente la formazione di condensa superficiale, scoraggiando la comparsa di muffe nere e rendendo l’aria di casa più salubre.

Un ciclo completo, non un rattoppo

L’applicazione non può essere improvvisata.

Il nostro intervento prevede la rimozione totale dell’intonaco contaminato, la pulizia del supporto e l’applicazione del nuovo ciclo risanante.

Tuttavia, è fondamentale una precisione: l’intonaco gestisce l’umidità residua, ma se c’è una forte risalita capillare attiva, potrebbe essere necessario abbinarlo prima a una barriera chimica o utilizzare intonaci specifici a barriera (come Poseidon). 

Solo il nostro sopralluogo diagnostico potrà stabilire la stratigrafia corretta per il tuo muro.