Murature, interrati e scantinati umidi: pareti bagnate e odore di chiuso

Quando una cantina, una taverna o un garage presentano pareti scrostate, macchie estese e un persistente odore di muffa, siamo di fronte a un problema di muratura contro terra.

In questi ambienti, spesso l’umidità non colpisce un solo punto, ma avvolge l’intera stanza, rendendo i locali insalubri e inutilizzabili per lo stoccaggio di oggetti.

È una situazione complessa perché può innescare a catena altre patologie, come efflorescenze saline, intonaci che scoppiano e forte condensa superficiale.

Le cause: il contatto diretto con il terreno

La causa scatenante è fisica: la muratura si trova a diretto contatto con la terra umida su uno o più lati.

L’acqua presente nel sottosuolo riesce a penetrare nelle strutture per infiltrazione laterale o per spinta idrostatica.

Se la muratura non è totalmente interrata, ma solo parzialmente, al problema dell’infiltrazione laterale si somma spesso quello della risalita capillare, creando un mix che satura il muro d’acqua e lo raffredda, generando ponti termici.

La soluzione: impermeabilizzazione e ricambio d’aria

Per risanare una cantina umida non bastano interventi superficiali. Bisogna isolare la struttura dall’acqua esterna.

Le soluzioni per l’umidità nel seminterrato variano in base alla gravità della situazione rilevata in diagnosi:

• Impermeabilizzazioni in controspinta: applicazione di malte speciali che resistono alla pressione dell’acqua.
• Rifodera impermeabile: creazione di una vera e propria “scatola” interna che sigilla pareti e pavimenti (murature di contrasto).
• Gestione dell’aria: in ambienti interrati è obbligatorio installare la VMC Eolo per garantire il ricambio d’aria meccanico che le finestre (spesso assenti o piccole) non possono assicurare.

Recupera i tuoi spazi!

Trasformare un ambiente umido in una stanza sana è possibile, ma serve un progetto tecnico preciso. 

Il risanamento delle murature umide interrate richiede un sopralluogo per valutare le spinte dell’acqua.